Come tutte le idee che escono dall’ordinario, anche questa, è maturata in modo assolutamente casuale e fortuito.

La situazione pandemica ha fermato tutto anche la frenesia lavorativa si è piegata all’emergenza sanitaria.

In un contesto dove d’improvviso tutto si ferma la mente si trova senza preavviso libera di spaziare oltre l’agenda quotidiana.

I soci fondatori di L@W srl, Elisabetta Bressan e Fabio Vedani, avvocati per vocazione oggi per condanna, erano alla ricerca di ambienti dove trasferirsi con la propria attività.

L’idea era di dare un taglio con la realtà degli ambienti fino a quel momento occupati e cercare nuova vitalità in un contesto diverso e lontano rispetto ai tradizionali studi professionali.

Nelle ricerche è apparso un vecchio opificio praticamente abbandonato da anni e destinato a tutt’altro fine.

È stato un attimo far volare la fantasia e immaginarlo come futura sede dello studio e di tutte le attività che, dalla fase progettuale alla realizzazione finale, hanno, nella follia degli ideatori, occupato gli spazi.

L’entusiasmo è stato il motore di questa iniziativa in un contesto storico dove la ragione avrebbe suggerito cautela.

La passione è il sentire dominante che si vive frequentando L@W.